Guida completa per i capannoni antisismici in Italia. In Italia oltre il 70% delle imprese opera in aree con pericolosità sismica. Quando servono nuovi spazi produttivi o di stoccaggio, la scelta del materiale fa la differenza tra un fermo impianto e la continuità operativa dopo un sisma. In questa guida spieghiamo perché i capannoni in acciaio, sono la soluzione antisismica più affidabile e come Adriatica Chiusure li progetta secondo NTC 2018 ed i criteri dell’Eurocodice 8, con calcoli sito-specifici e qualità costruttiva certificata EN 1090 e ISO 3834.

Perché l’acciaio è la scelta migliore in zona sismica

  • Massa strutturale ridotta ⇒ forze sismiche inferiori (le azioni d’inerzia crescono con la massa): principio base del progetto sismico.

  • Duttilità ed energia dissipata: l’acciaio ha ampie riserve plastiche, quindi assorbe energia e limita danni localizzati con dettagli corretti.

  • Ispezionabilità e riparabilità: collegamenti accessibili, componenti sostituibili e tempi rapidi di ripristino rispetto a soluzioni più pesanti (vantaggio competitivo post-evento). (Inferenza supportata dai principi di duttilità e leggerezza citati sopra).

Questi sono alcuni dei motivi perché scegliere Adriatica Chiusure.

massa vs forze sismiche

Normativa di riferimento: cosa significa “antisismico” in pratica

  • NTC 2018 (DM 17/01/2018): progetto, verifica e calcolo per il sito di installazione (vento/neve/sisma).

  • Eurocodice 8: criteri su classi di duttilità e modellazione delle azioni sismiche. (Aggiornamenti recenti sugli spettri elastici e sugli effetti di sito.)

Nota: questo articolo ha finalità informative. La progettazione esecutiva è sempre svolta da ingegneri strutturisti abilitati.

Acciaio vs prefabbricato in c.a.: differenze che contano

  • Peso: l’acciaio è più leggero ⇒ minori forze sismiche di progetto.

  • Duttilità: migliore capacità di deformarsi senza collasso fragile.

  • Dettagli costruttivi: con l’acciaio si raggiungono prestazioni sismiche elevate con dettagli meno onerosi rispetto a prefabbricato in c.a., a parità di obiettivo prestazionale.

Come progettiamo i capannoni antisismici in Adriatica Chiusure

Sono diversi i modelli che progettiamo (capannoni industriali fissi, tunnel mobili, tettoie, ecc.), ma tutti seguono lo stesso iter progettuale.

  • Calcolo sito-specifico secondo NTC 2018 e verifiche di combinazione carichi (sisma, vento, neve).

  • Qualità certificata: EN 1090 (Marcatura CE) per componenti strutturali in acciaio + ISO 3834 per la qualità della saldatura.

  • Saldatura 4.0 EWM + zincatura a caldo per immersione: connessioni permanenti e protezione integrale anche sulle saldature.

  • Flessibilità progettuale: luci ampie, ampliamenti futuri, integrazione con chiusure rapide e dotazioni logistiche. (Inferenza progettuale coerente con il portafoglio prodotti AC).

Domande frequenti sui capannoni antisismici (FAQ)

Un capannone antisismico in acciaio costa di più?

Dipende dal sito di installazione e dall’obiettivo prestazionale richiesto. L’acciaio riduce i pesi e semplifica montaggio e ripristino: spesso il costo totale di proprietà (TCO) risulta inferiore rispetto ad altre soluzioni.

Serve un titolo abilitativo speciale?

No, valgono le stesse regole edilizie locali. In ogni caso, il progetto strutturale segue sempre la normativa NTC 2018 ed Eurocodice 8 a cura di ingegneri abilitati.

Qual è la differenza tra un capannone in acciaio e uno prefabbricato in cemento in zona sismica?

L’acciaio è più leggero e duttile: questo riduce le forze d’inerzia e permette una maggiore capacità di dissipare energia. Il prefabbricato in c.a. è più pesante e meno flessibile, quindi meno vantaggioso in caso di sisma.

I capannoni antisismici richiedono più manutenzione?

No. La manutenzione ordinaria è la stessa di un normale capannone in acciaio. L’adozione di zincatura a caldo e saldature certificate garantisce durabilità nel tempo senza interventi aggiuntivi.

Posso installare un capannone antisismico in aree a elevata pericolosità sismica?

Sì. Ogni progetto è calcolato in base alla zona di installazione, considerando pericolosità sismica, vita nominale e classe d’uso della struttura secondo NTC 2018 ed Eurocodice 8.